Anna Maria Scocozza nasce a Roma dove vive e lavora.
Diplomata in Costume e Moda, ha frequentato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma
la Scuola libera del nudo e ha frequentato moltissimi corsi di specializzazione in pittura e decorazione.
Come attività lavorativa ha condotto numerosi Laboratori/Workshop artistici-creativi
e corsi di tecniche pittoriche presso Musei,Scuole e Centri
di aggregazione giovanile per adolescenti,adulti e bambini.
Negli ultimi anni la sua ricerca artistica si è focalizzata sulla creazione di Libri d’artista,
sia sulla realizzazione del suo “Guardaroba poetico”.
La sua è un’ arte non solo estetica, ma anche etica, tenta di spingere lo spettatore
a interrogarsi non soltanto verso tematiche sociali che riguardano soprattutto
le donne vittime di violenza, ingiustizie, emarginazioni, razzismi, ma lo conduce
via via ad un’ introspezione sia psicologica che spirituale
con uno sguardo fisso sulla realtà alla ricerca di risposte.
Anche se forse non c’è mai una giusta risposta, forse solo una giusta domanda.
Costruisce le sue cartose opere “Indumenti poetici” con ciò che viene rifiutato, inutilizzato:
vecchi libri riciclati, destrutturati e ricreati, talvolta filati, a formare una stoffa di carta
che utilizza come metafora poetica, visioni da indossare per descrivere la realtà,
anche quella più dolorosa; simboli visivi, archetipi umani,
che ci accompagnano nel nostro difficile viaggio terreno e spirituale.
Strappi come cicatrici, che diventano feritoie da dove la luce illumina
e custodisce preparandoci per nuove fioriture”.
Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in Italia
e all’estero e le sue opere si trovano presso Fondazioni e collezioni italiane.